Perché è importate il SEO (non la SEO) ….

riscrivere e evidenziare la seoCiò che è più interessante, secondo me, della SEO e delle discipline tecniche ad essa collegata è la particolare combinazione di aspetti tecnici, pratici e teorici. Per fare una buona attività di SEO è, a mio avviso, importante rispettare ogni aspetto legato ad essa.
Mi spiego meglio. Chi fa SEO pensando solo a link popularity, chiavi di ricerca, algoritmi di Google, codice HTML ottimizzato e tutto ciò che è considerabile come “tecnico” è si un buon SEO, ma non lo è altrettanto di chi tiene in considerazione anche tutti gli altri aspetti, alcuni legati al marketing più “classico”, come valorizzazione del brand, usabilità e coinvolgimento degli utenti, correttezza e leggibilità dei testi, analisi di mercato, freschezza dei contenuti e altro ancora.


Parlando di Web Marketing mi riferisco quasi sempre alla SEO. Questo è dovuto al fatto che ci ha fatto e fa SEO ha capito, o sta capendo, che non ci si può solo focalizzare nel “fregare” Google e nel portare posizionamenti “immeritati”, grazie, ad esempio, ad attività ormai considerate al limite dello SPAM. Questo gioco per chi fa SEO è oramai finito. Per questo motivo il SEO è autorizzato (per molte persone, costretto) ad alzare la testa e guardare altrove, perdendo un po’ quel continuo focus su Google e sulle sue serp. Questo lo rende una persona unica all’interno di una azienda, una persona che conosce HTML, PHP, ci capisce di grafica, conosce il marketing, conosce le direttive di Google, conosce gli utenti, sa leggere le statistiche, sa fare una analisi di mercato e si tiene aggiornato su ognuno di questi argomenti. Una figura cosi non può mancare all’interno di una azienda.

Una contestazione che può essere fatta è sicuramente questa:
Chi fa Web Marketing “classico”, anche se non è un SEO, conosce comunque gli utenti e il mercato ed è in grado di gestire un qualsiasi progetto web.
Beh, forse questo è vero, ma vorrebbe dire che, nello seguire un progetto web, verrebbero tralasciate le direttive di Google, o quantomeno le più recenti, verrebbe dimenticato il posizionamento organico e la particolare attenzione nel gestire i title e description (fondamentali per un buon CTR), per non parlare della struttura del sito, a partire dalle url e dai menu. A mio avviso, dimenticarsi, o far finta di ignorare, Google è un errore. Google rappresenta ancora una delle principali, se non la prima, fonte di traffico di un sito web ed è indubbio che tralasciare le sue direttive sia una scelta rischiosa.

Forse anziché parlare di SEO, avrei dovuto parlare di SEM.
Personalmente credo che quando ci si riferisce al SEO si pensi solo al posizionamento, ed è per questo motivo che ho scelto di ridefinire meglio il concetto di SEO, invece di concentrarmi su quello di SEM.
Google negli ultimi anni ha cambiato le carte in tavola ed è perciò evidente che la vecchia definizione di SEO non risulta più valida. Risulta fondamentale abbandonare il preconcetto di SEO e rivalutare questa nuova figura di SEO “evoluto”, esperto di teoria, ma sopratutto pratico e concreto.

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